L'AMORE E' UN VIAGGIO

"E' che, senza Roberto, non ho ricordi." (Paolo)


Scriveteci: robertoepaolo2014@gmail.com


Perchè?

Com'è nata l'idea dell'unione civile di Roberto e Paolo? Dovete sapere che già diversi anni fa, Paolo sperava che anche in Italia approvassero una specifica regolamentazione per le coppie di fatto, anche omosessuali. In particolare per l'affermazione dei diritti civili in quanto coppia. Mentre Paolo mostrava un vivo interesse, Roberto è sempre stato riluttante. "Non sarà un pezzo di carta che ci tiene uniti" diceva. Non aveva torto, ma senza alcun riconoscimento tutto quello che avrebbero costruito assieme, rischiava di andare perduto.
Non ne parlarono più fino ad uno dei loro ultimi viaggi.
Durante la crociera da Singapore ad Hong Kong, nel mese di Gennaio 2014, hanno conosciuto una coppia di ragazzi olandesi che erano assieme da ormai vent'anni (ndr si dice sempre ragazzi anche se prossimi ai sessanta, chiaro!). Non erano sposati anche se in Olanda è un atto riconosciuto da anni, perché uno di loro, che aveva già contratto un precedente matrimonio egualitario, percepiva la pensione di reversibilità del precedente compagno precocemente deceduto. Avrebbe perso tale diritto in caso di successiva unione e da qui la scelta di non ufficializzare la loro convivenza. Spiegarono che i diritti delle unioni tra partner dello stesso sesso sono identici a quelli di una coppia etero. Questa loro testimonianza diretta fece maturare, a Roberto, l'idea di unirsi ufficialmente. Una delle ultime sere del viaggio, mentre erano sul ponte esterno della nave a sorseggiare un rum, Roberto fece la proposta a Paolo. Ovviamente la sua risposta fu positiva.
I loro nuovi amici olandesi, carichi della loro esperienza personale, una volta tornati a casa, si informarono quali fossero i requisiti per unirsi civilmente nel loro Paese. Purtroppo in Olanda, così come negli altri Paesi europei, è necessaria la residenza di almeno uno dei due contraenti.
Senza perdersi d'animo si informarono ulteriormente e scoprirono che New York, una delle loro città preferite, offre la possibilità di unirsi civilmente, anche alle persone non residenti.
Detto, fatto!
Contattata Raffaella, la loro amica e consulente di viaggi, iniziarono questa nuova avventura, che con questo blog desiderano condividere con tutti.

Congedo matrimoniale

Paolo nonostante abbia già avuto un precedente matrimonio (errare è umano ma perseverare è diabolico!) e anche se questa è una unione civile ancora non riconosciuta nel nostro Paese, ha chiesto e ottenuto il congedo matrimoniale.
Cogliamo l'occasione per ringraziare pubblicamente i dirigenti della Confesercenti di Reggio Emilia
per la maturità e la sensibilità verso la persona. Una positiva risposta ai "valori" della coppia indipendentemente dall'orientamento sessuale, segnando una vera e propria svolta culturale. La prova che con il rispetto dei valori umani si possono superare le resistenze culturali.
Noi non crediamo di dover far valere la richiesta dei nostri diritti con carri allegorici o l'esasperazione dell'omosessualità. Quelle sono carnevalate, una valvola di sfogo tanto per  lasciar fare.
Noi chiediamo semplicemente il riconoscimento di soli 3 diritti fondamentali delle persone:
  • diritto al riconoscimento dell'unione,
  • diritto al patrimonio,
  • diritto all'assistenza.
Sono buttati lì in ordine sparso, ma tutti (personalmente) diritti di civile importanza.
Diritto al riconoscimento dell'unione. Se nel retaggio culturale il termine "famiglia" è inteso come l'unione di due persone di sesso differenti, non chiamateci famiglia. Chiamateci come volete, non è l'etichetta che fa la differenza ma riconosceteci gli stessi diritti delle persone che decidono di vivere assieme in comunione di affetti ed interessi. Per inciso l'etimologia del termine "famiglia" ha tutto un altro significato da quello che si dice!!!
Diritto al patrimonio. Nel caso uno dei due dovesse mancare, noi chiediamo che il patrimonio costruito assieme in tanti anni di convivenza e sacrifici rimanga nella disponibilità del superstite o comunque poter disporre del patrimonio anche diversamente dai parenti (serpenti). Così anche, ad esempio, la reversibilità della pensione.
Diritto all'assistenza. A noi è capitato una sola volta (per fortuna). In considerazione che fin dall'inizio abbiamo condiviso tutto, anche il conto corrente e Roberto doveva sottoporsi a delle cure odontoiatriche costose, durante una visita preparatoria, Paolo aveva chiesto ulteriori informazioni al medico dentista. "Lei chi è?" - "Sono il suo compagno!" rispose Paolo. - "Lei non è né un familiare né un parente stretto. Non ha nessun diritto di essere informato sullo stato di salute di Roberto!" Concluse il medico. Il dentista perse due clienti!