La rivelazione
Dopo quel pomeriggio trascorso sulla Pietra di Bismantova, i loro incontri erano fuggevoli. Si vedevano prima di ritornare a casa, a fine giornata, a metà strada. Il tempo necessario per non suscitare sospetti. Mezz'ora al massimo.
La famiglia di Paolo lo conosceva tutto casa e lavoro, non usciva la sera con gli amici e ogni momento lo condivideva con sua moglie. Per Roberto era tutto più semplice, lui ne aveva parlato in famiglia. Tempi diversi.
Col passare dei giorni si faceva sempre più insistente il bisogno di trascorrere più tempo assieme. Per conoscersi. Come fare?
Durante l'ultimo anno scolastico, Paolo aveva insegnato ad una classe IV° dell'Istituto Superiore "B. Russell" di Guastalla, materie tecnico-commerciale, in qualità di docente esperto. Per la simpatia che aveva suscitato negli allievi, fu invitato alla cena di classe. Subito aveva rifiutato, poi pensò che poteva essere il pretesto per incontrare tranquillamente Roberto.
Paolo si era anche preoccupato di informare la moglie che gli alunni avrebbero avuto piacere proseguire la serata in discoteca in compagnia.
Ritornerò tardi, le disse, non mi aspettare alzata.
Roberto e Paolo si incontrarono all'Osteria da Bortolino, sotto il ponte di Viadana. Cenarono e conversarono tutta la sera. Parlarono e basta.
Quella sera Roberto gli strappò una promessa.
A metà Agosto ho le ferie, disse, portami via, vorrei trascorrere alcuni giorni da soli, io e te!
Paolo acconsentì promettendo che avrebbero fatto il loro primo viaggio. Mantiene sempre la parola data e questo Roberto lo aveva già capito.
Un episodio insolito quello di lasciare a casa lei da sola. Non era mai capitato.
Questa sera non esci? chiese a Paolo il giorno dopo.
Perché? Sono uscito da solo, una sera, dovrei uscire sempre adesso? rispose lui irritato.
E ... lui come si chiama? chiese nuovamente.
Lei aveva capito tutto.
Paolo era seduto su travi di legno accatastate in cortile della loro casa di campagna in ristrutturazione. Le voltava le spalle. Non poteva, non doveva, non voleva più mentire. Dai suoi grandi occhioni verdi scendevano rivoli di lacrime e con un soffio di voce le disse che avrebbe chiesto la separazione perché così doveva essere.
Quanti uomini sposati, pur conoscendo la propria sessualità. Anche Paolo, come molti, pensava che sarebbe "guarito". Una parentesi invece, durata quasi vent'anni. Erano solo amici.
Roberto, quell'esile ragazzino di ventiquattro anni, lo aveva liberato della maschera che indossava ormai da troppo tempo. Quella sera Paolo ha scelto la verità e il rispetto con la consapevolezza che però non sarebbe stato un percorso facile. In quell'occasione era però certo che avrebbe potuto mantenere la promessa fatta.
Dopo la rivelazione, il loro viaggio appena iniziato poteva proseguire. La prima tappa: la Provenza.
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